Dare dignità al territorio nel piatto. Si trovava di fronte a questa sfida, meno di vent’anni fa, la ristorazione camuna, stretta tra lo spopolamento della montagna (con la perdita del patrimonio gastronomico locale) e il rischio di appiattire verso il basso l’offerta, destinata prevalentemente a un turismo disattento al tema gastronomico. Ma fu proprio all’inizio del nuovo millennio quando iniziarono a nascere esperienze destinate a custodire la cultura e i prodotti locali; nello stesso periodo andava concretizzandosi l'interesse verso la rinascita della viticoltura, elemento essenziale per il lancio della ristorazione. Oggi, trascorso anche il periodo di spettacolarizzazione della cucina, rimangono per il consumatore di fondamentale importanza l’origine e la particolarità della materia prima. E la Val Camonica risponde con una ristorazione che nel suo complesso sa esaltare le produzioni locali e pasteggia con i vini di Valcamonica. Sicura di sì, allarga il proprio orizzonte e invita a fare altrettanto nei territori vicini: Sebino e Franciacorta. Perchè si dia tutti insieme, dignità al territorio nel piatto.