Il mais nero spinoso è un’antica varietà di mais che a fine anni ‘50 dello scorso secolo gli studiosi del CREA di Bergamo hanno potuto raccogliere, catalogare e conservare con l’etichetta di “Mais blu della piana di Esine e Piancogno”.
Il mais nero spinoso è un particolare mais fortemente colorato e appuntito che ha mantenuto delle caratteristiche uniche perché coltivato in aree isolate lontano da altre varietà di mais impedendo così l’ibridazione.
STORIA
Alcune testimonianze riportano che il mais Spinoso Nero, anticamente chiamato “melga negra spinusa”, veniva coltivato in località Annunciata nel comune di Piancogno (BS), confinante con il comune di Esine, tra fine Ottocento e inizi del Novecento.
CARATTERISTICHE
Il mais nero spinoso è una pianta a ciclo medio- precoce, è mediamente vigorosa ma raggiunge quasi i due metri e mezzo di altezza, le foglie sono di un bel colore bruno- rossiccio.
Questa varietà è ben adattata all’ambiente alpino, riesce a crescere fino ai 1000 metri di quota, ma la sua resa è limitata rispetto ad altre varietà, soprattutto di pianura.
Su ogni pianta cresce una pannocchia a poco più di un metro da terra, lunga 16- 18 centimetri e con 14-16 file di grani.
I grani sono vitrei, l’apice è appuntito e sono di colore bruno- vinato uniforme che richiama il colore nero.
La farina di mais si usa tradizionalmente per la polenta, oggi viene utilizzata anche per altre preparazione come pasta e prodotti da forno.
STAGIONALITÀ
La semina comincia a metà del mese di aprile, la raccolta è tra settembre ed ottobre. La raccolta si fa a mano e consente di selezionare le pannocchie migliori e scartare quelle danneggiate.
CURIOSITÀ/ANEDDOTI
La coltivazione del mais nero si è mantenuta sino ad oggi grazie di alcuni contadini custodi della località Annunciata, una frazione di Piancogno.
Nel 2015 la varietà nero spinoso è stata inserita nella sezione “antiche varietà da preservare sul registro Nazionale di specie agricole e orticole”
L’area di coltivazione elettiva comprende i comuni della media valle Camonica intorno a Esine e Piancogno. Il mais nero spinoso è inserito nel catalogo online dell’Arca del Gusto di Slow Food.