Miele e castagne

MIELE

i tanti sapori della biodiversità camuna
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Miele e castagne

MIELE

i tanti sapori della biodiversità camuna

Esistono molti tipi di miele, differenti per sapore, odore, colore, cristallizzazione e proprietà; la varietà dei mieli dipende dal fiore da cui proviene il nettare e dalla zona di produzione
Acacia, castagno, rododendro, tarassaco e multiflora: sono alcuni dei mieli che si producono in Valle Camonica, grazie alle api che vivono nelle arnie a fondovalle, sui prati, al margine dei boschi e persino negli alpeggi del Mortirolo, del Tonale e di Passo Crocedomini a oltre 1800 metri di altezza.

STORIA
Sfruttato fin dall’antichità per le sue innumerevoli proprietà il miele è l’unico alimento zuccherino disponibile da millenni, salutare, genuino e dotato di un elevato valore nutritivo.
La tradizione dell’apicoltura è radicata nel territorio camuno ormai da molto tempo.

CARATTERISTICHE
Tra i mieli prodotti in Valle Camonica si trovano sicuramente questi:
• Miele di Acacia: è un miele che rimane liquido a lungo, dal colore paglierino o dorato, dal sapore dolcissimo e gradevole.
• Miele di Rododendro delle quote alpine: miele estivo molto chiaro, raccolto tra giugno e luglio. Di colore giallo, cristallizza finemente, ha un profumo e un gusto delicato e dolce. Miele molto pregiato per la purezza degli ambienti in cui viene raccolto; spesso l'andamento stagionale sfavorevole ne impedisce la produzione o la riduce a quantitativi minimi.
• Miele di Castagno: miele di collina e montagna, rimane fluido a lungo, dal colore scuro marrone/rossiccio, un aroma intenso e caratteristico ed un sapore marcatamente amarognolo.
• Miele di Tarassaco (dente di leone; fiore cicoria): il miele tipico dei prati aperti, gradevole per chi ama sapori forti, cristallizza finemente, restando sempre morbido e facilmente spalmabile.
• Millefiori: primaverile, estivo e di alta montagna. È il miele più comune, cristallizza più o meno finemente e rapidamente. Di colore ambrato, più chiaro o scuro ed è prodotto dalle fioriture di tutte le stagioni. È un prodotto splendido e delicato, sempre diverso, da zona a zona e da un anno all’altro.
Il miele si conserva molto bene ma è importante non lasciarlo invecchiare troppo, la conservazione massima consigliata è di due anni.
In cucina e sulla tavola, il miele si presta a numerosi abbinamenti: ideale con crostini e pancetta affumicata, prosciutto crudo, melanzane, risotti e pasta, miscelando miele, limone o arancia.
Ottimo con il pollame, le costolette d’agnello, la carne di maiale o il pesce; accompagna il formaggio creando un connubio ricco di gusti e sapori.

STAGIONALITÀ
La produzione di miele segue le fioriture varie che si succedono nelle stagioni. La produzione di miele di alta montagna avviene esclusivamente in estate.

CURIOSITÀ/ANEDDOTI
Le api sono gli impollinatori primari, fecondano le piante e senza di esse poco o nulla si produrrebbe in agricoltura.
Oggi le api sono considerate animali a rischio di estinzione, soffrono terribilmente dei nostri interventi sull’ambiente e, più di tutti, l'utilizzo di insetticidi.

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Cucina e territorio sono sempre stati legati, non tanto per la convinzione che ciò che nasce dietro casa sia migliore del resto, ma semplicemente perché i prodotti locali erano nella disponibilità immediata di chi doveva cucinare.
La cucina tradizionale, che è stagionale, deriva da ciò che è accaduto nel corso del tempo in un luogo e dai prodotti di quel luogo.